Arriva l’autuno e molta gente è costretta a stare a casa e ha troppo tempo per pensare (male) e lanciare una nuova catena di Sant’Antonio facebookiana chiedendo agli utenti di cambiare la propria immagine del profilo con quella di un cartone animato per “riempire facebook di cartoni animati, per la settimana della lotta contro i tumori infantili“.
A dire il vero su una iniziativa molto simile avevo già espresso il mio parere polemico nel Novembre del 2010, ma come spesso accade a volte ritornano e mi trovo nuovamente qui a parlare con sconforto di queste cose.
Innanzitutto chiariamo subito una cosa: non esiste una ” settimana della lotta contro i tumori infantili”. Non esiste e non è mai esistita. Esiste la “Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile” che si tiene solitamente a Febbraio… ma è qualcosa di molto, ma molto diverso.
Fatta questa doverosa e fondamentale premessa, viene da chiedersi come il trasformare la proprio foto di profilo di Facebook in quella di un cartone animato possa anche solo lontanamente aiutare la lotta contro i tumori infantili.
Già.
Perchè l’unica (e sottolineo l’unica) cosa che può aiutare questa lotta, come tutte le lotte alle malattie, è la ricerca. Quella vera. Quella portata avanti da ricercatori e ricercatrici seguendo quei metodi scientifici che cercano di garantirne il più possibile la loro efficacia e limitarne al massimo la dannosità.
Volete fare veramente qualcosa per “la lotta contro i tumori infantili”? Rinunciate ad uno o due caffè, e donate quei pochi soldi a chi fa ricerca. E spingete i vostri familiari, i vostri amici, i vostri contatti a fare la stessa cosa.
Cambiare la foto del profilo non aiuterà nessuno. Nè un bambino malato, tantomeno chi combatte per lui.
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