Dopo aver flashato il Sonoff Basic siamo pronti a collegarlo e a fare la configurazione iniziale.
Prima di partire alcune considerazioni importanti.
Da qui in avanti si lavora con 220V, questo tipo di tensione è potenzialmente mortale.
Se non siete pratichi con i lavori con questo tipo di elettricità fatevi assistere da chi è più esperto di voi, non scherzate né sottovalutate i rischi di lavorare con 220V. Non vale proprio la pena di fare dei danni a sé o a terzi per accendere le luci da remoto.
Il Sonoff Basic regge massimo 10A di corrente, il che significa che non dovete collegare stufette elettriche, forni, ferri da stiro e ogni altro apparecchio che supera quel carico di corrente. Per comandare quei tipi di carico si possono collegare in cascata al Sonoff apparecchi appositi, fatevi consigliare da esperti in materia su come procedere.
I morsetti del Sonoff non sono molto grandi, una volta scelto il cavo elettrico verificate che sia possibile collegarlo al Sonoff in maniera agevole senza lasciare fili scoperti.
Siccome sto facendo degli esperimenti, ho scelto di collegare il Sonoff da un lato ad una spina e dall’altro ad una presa volante, creando una sorta di prolunga controllata. Questo mi permette di sperimentare con vari tipi di apparecchi senza dover fare modifiche.
Per collegare il Sonoff, ho preso circa un metro e mezzo di cavo tripolare e ho intestato la presa volante da un lato.
Quindi ho tagliato l’isolante esterno a circa 50 centimetri dalla presa, ho sfilato circa 20 centimetri di isolante e ho tagliato i due cavi di corrente, lasciando intatto il cavo di terra (quello giallo-verde). Ho collegato i due cavi di corrente ai morsetti output del Sonoff.
Ho sfilato abbastanza guaina da arrivare all’altro lato del dispositivo, ho tagliato a misura i due cavi di corrente e li ho connessi ai morsetti input, sempre lasciando intatto il cavo di terra.
Alla fine ho intestato la spina.
Riassumendo: spina dal lato input e presa dal lato output, lasciare la continuità della terra.
Prepariamoci con un portatile o un telefono WiFi e le password del WiFi segnata su un foglio o su un editor di testo. I campi password dell’interfaccia web sono mascherati, si può controllare la password cliccando sulla casella di spunta a fianco alla scritta APx Password (non è esattamente intuitivo).
È possibile configurare due connessioni WiFi sul Sonoff, se avete due reti WiFi, configuratele entrambe.
È importante avere tutto pronto perché l’interfaccia di programmazione via WiFi resta attiva per tre minuti, se non si salva entro il timeout si deve spegnere, riaccendere e rifare la programmazione.
Attenzione che il valore del SSID deve essere riportato esattamente con le maiuscole e le minuscole corrette.
Alimentare il Sonoff e fare un rescan del WiFi, dovrebbe apparire una rete tasmota-xxxx (dove xxxx è il valore in decimale degli ultimi tre digit del MAC address, era sonoff-xxxx fino alla versione 6.6.0), connettersi a quella rete (senza password) ignorare eventuali lamentele del cellulare riguardo alla mancanza di Internet e puntare il browser su http://192.168.4.1
Apparirà la schermata di configurazione del WiFi, inserire SSID e password e premere Save.
Il Dispositivo si riavvierà e si connetterà alla vostra rete WiFi in DHCP.
Se è il router ADSL che gestisce il DHCP andate nell’interfaccia apposita del router e dovreste avere un dispositivo che si chiama come la rete WiFi che avete appena utilizzato per configurarlo, nel caso dell’immagine sopra il dispositivo si chiama sonoff-7760; leggete l’IP del dispositivo e collegatevi con il browser a quell’IP.
Il pulsante Toggle dell’interfaccia web serve per accendere e spegnere il dispositivo a valle, quindi se collegate qualcosa a valle del Sonoff potete già provarlo. Divertente, eh?! 😁
Il LED del Sonoff segue lo stato dell’attuatore: se è acceso, l’attuatore è ON, se è spento è OFF.
Assegnata un nome al dispositivo e riportatelo sul dispositivo stesso, tornerà utile se avete più Sonoff e volete identificarli.
Come al solito, prima di eseguire queste operazioni consultate la pagina dedicata di Tasmota e leggetela fino in fondo.
Per ora si può interagire solo via interfaccia web del Sonoff, ora bisogna far parlare i Sonoff con qualcosa che li amministri attraverso il protocollo MQTT, ma questo è il tema di un altro articolo.
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