Lo streaming video della premiazione dei premi Hugo gestito da Ustream è stato interrotto da un sistema automatico contro le violazioni del copyright.
Vobile, il sistema di censura automatica utilizzato da Ustream, ha interrotto il discorso di Neil Gaiman perché erano state proiettate delle scene di Dr. Who.
Non è una battuta: la trasmissione della premiazione di un autore di un episodio televisivo è stata censurata perché le immagini utilizzate per presentare il suo lavoro sono state ritenute una violazione del copyright da parte di un sistema automatico.
Una volta capito qual era il problema, le persone di Ustream non sono state, però, in grado di disabilitare la censura automatica prima della fine della premiazione. L’unica cosa che hanno potuto fare è scrivere una pagina di scuse una volta che il danno era stato fatto.
Non è una battuta: un software scritto male ha bloccato uno streaming legittimo e nessun umano è riuscito a disabilitare il software in tempo utile per porre rimedio al danno.
Ci sono due commenti adatti a questa notizia. Il primo è questo passaggio del discorso sulla guerra civile di Cory Doctorow: Ecco perché chi si oppone al copyright è così suscettibile all’espressione “proprietà intellettuale”. Questa locuzione sintetica e carica di ideologia è diventata popolare negli anni ’70 come sostituto di “monopoli derivanti dalla regolamentazione” e “monopoli dei creatori” perché è molto più facile convincere il Congresso a promulgare leggi che difendano la proprietà che ottenere il suo aiuto nel far valere un monopolio.
Il secondo commento è molto semplicemente questo: ve l’avevano detto. (via io9)
Aggiornamento 5/9/2012 – Stefano Quintarelli riporta la notizia che anche lo streaming di Barack Obama sarebbe stato interrotto per presunte violazioni di copyright.
Aggiornamento 5/9/2012 – Anche Wired riporta la storia della censura automatica. Secondo il sito, la causa più probabile sarebbe il sistema di filtri preventivi di YouTube, che permetterebbe alle major di caricare i contenuti sui quale vantano i diritti perché altri contenuti vengano bloccati se contengono qualcosa di presunto illegale. Non è nemmeno questa una battuta.
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