Con colpevole ritardo ho finalmente terminato la lettura di Rhesus Chart, il penultimo libro del ciclo della Lavanderia di Stross.
Stross è stato un consulente informatico prima di passare all’attività di vulcanico scrittore professionista.
Il ciclo della Lavanderia si basa sul presupposto che la risoluzione di complessi problemi matematici o la visualizzazione di alcuni frattali possano evocare esseri da altri dimensioni.
In questo romanzo ambientato nella Londra dei nostri giorni un gruppo di matematici di una grande banca d’affari fa una scoperta apparentemente casuale.
Tutti noi sappiamo che i vampiri non esistono.
Eppure Bob Howard dovrà avere a che fare con dei PHANG (Person of Hemophagic Autocombusting Nocturnal Glamour), una versione non dissimile da quello che la letteratura fantastica definisce un vampiro.
Ma i vampiri non esistono, vero?
Stross riesce a gestire molto bene i vari fili della trama e li tesse in un unico gradevolissimo racconto.
Se verso la metà del libro vi sembra che sia oramai tutto finito e siete un po’ annoiati, non vi preoccupate perché il bello deve ancora venire.
Probabilmente, a parte Dracula di Bram Stocker, questo è l’unico romanzo fantastico sui vampiri che valga la pena di essere letto.
Ma, ovviamente, i vampiri non esistono…
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