Wait… what?


Ce lo aspettavamo, prima o poi, che sarebbe successo.
Flickr è finalmente passato di mano ed è stato ceduto a SmugMug.

Da parecchi anni noi utenti abbiamo notato un declino in Flickr tanto per funzionalità quanto per rilevanza e per innovazione. Il precedente proprietario, Yahoo, non sembrava proprio il posto giusto dove lasciare un business strettamente fotografico, tanto che, qualche anno, fa parti l’iniziativa #DearMarissaMayer indirizzata all’allora CEO della società.

Alcuni indicavano addirittura l’acquisizione di Flickr da parte di Adobe, il che poteva avere senso da una parte (ovvero unire un servizio di memorizzazione delle immagini online a un produttore di software di photo-editing e digital art), ma non ne aveva per niente da un’altra (Adobe sta puntato su servizi cloud completamente integrati, applicazioni e storage).

Dopo l’acquisizione di Yahoo da parte di Verizon, l’errato posizionamento di Flickr (tramite Oath Inc.) non sembrava per niente più vicino a una soluzione.

SmugMug, potrebbe forse essere la soluzione a un problema annoso che gli utenti non potevano più aspettare venisse risolto.
Ricordiamo che Wkipedia definisce SmugMug come:

[…] is a paid photo-sharing website and image hosting service which allows users to upload both HD photos and videos to their SmugMug sites.

Al momento SmugMug si è affrettata a dichiarare che nulla cambierà nei due servizi, che continueranno a funzionare interdipendentemente e che nulla di nuovo succederà agli utenti.
Personalmente non mi sembra per niente logico: al contrario mi aspetto che venga creata una sinergia tra i due marchi e credo che in futuro potrebbero addirittura diventare una cosa nuova.
Vediamo in maniera molto breve cosa aspetta gli utenti di Flickr a casa dei nuovi proprietari.

SmugMug dispone di alcune funzionalità interessanti, ma anche molte limitazioni, detto tutto in breve:

You can add an unlimited number of JPEG, GIF, and PNG files to your SmugMug account.
The size limitations per photo are 150 megabytes and 210 megapixels

Quindi si può memorizzare unquantità illimitata di immagini, ma con un massimo di dimensione del singolo scatto.
Soprattutto, non solo non è possibile caricare file RAW, ma nemmeno bitmap evoluti come TIFF.
Personalmente trovo questa mancanza piuttosto grave.

Altro punto critico saranno i costi: l’account PRO di Flickr costa poco meno di 1 USD al mese, mentre l’account Basic – il meno costoso e meno attrezzato tra quelli proposti da SmugMug – costa quasi 4 USD al mese.
Sarà interessante vedere cosa succederà a questi piani, ma ho l’impressione che Flickr PRO diventerà una opzioni aggiuntiva, magari anche gratuita, ai piani più costosi di SmugMug. Il che potrebbe anche andare bene, ma sarebbe necessario dare un plus agli utenti per giustificare tutta questa spesa.
Al momento io non ne vedo, anche se ammetto di non essere utente di SmugMug e quindi qualche vantaggio potrebbe sfuggirmi.

Non resta che rimanere alla finestra e attendere, come solito sperando in meglio, ma preparandoci al peggio.

Per chi volesse approfondire, i punti di partenza sono la la pagina promozionale sul sito, i post sul blog di Flickr e blog di SmugMug .
Per chi invece volesse perdere un minuto, ecco un video promozionale completamente inutile.


5 risposte a “Wait… what?”

  1. Non ho ben capito perché sarebbe una limitazione l’assenza dei TIFF dal momento che ci sono i PNG che sono compressi senza perdita. Potrebbe esserlo l’assenza del RAW ma se l’intento è mostrare un prodotto finito per poi venderlo l’acquirente vorrà vederlo ed usarlo così senza ulteriori sbattimenti ripartendo dal RAW, però non ho mai usato SmugMug quindi forse mi sfugge un po’ l’utilizzo del servizio.

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