Categoria: Tempo libero (quale?)

  • A lezione di disinformazione /5

    Completo (si, lo ammetto, con un po’ di ritardo) questo piccolo percorso (qui le lezioni uno, due, tre e quattro) per cercare di imparare a fare disinformazione da quelli che lo fanno di professione. Tutto era iniziato partendo da un post, assolutamente allucinante, che un mio (ex) contatto aveva condiviso durante il primo lockdown.
    L’ispirazione per quest’ultima lezione nasce a seguito di un post di un mio amico dove si parlava di “odio” e di come tutti dovremmo pensare un po’ di più a come i nostri scritti e le nostre parole sui social (che siano Facebook, Instagram, Twitter, ecc.) possano essere interpretate dagli altri.
    Ed era proprio dell’odio e dei nemici l’argomento che mi sarebbe piaciuto analizzare.

    (altro…)
  • A lezione di disinformazione /4

    Quarta parte (link alla 1, 2, 3) del piccolo viaggio nel fantastico mondo della disinformazione, nato dalla lettura di un allucinante post su Facebook condiviso da un mio contatto qualche giorno fa e originato da un vorrei-ma-non-posso guru della disinformazione in ambito scientifico.
    Quante cose vi vengono nascoste dai brutti e cattivi mostri de “la scienza”? Voi non potete nemmeno immaginare quanta informazione ci viene negata da “BigPharma”? Ma per fortuna ci sono gli espertoni, dei veri e propri Davide, che ci svelano la verità sconfiggendo il gigante Golia.

    (altro…)
  • A lezione di disinformazione /3

    Terza parte (prima parte, seconda parte) del nostro excursus all’interno del mondo della disinformazione, prendendo spunto da un allucinante post su Facebook in cui sono incappato qualche giorno fa.
    Questa volta focalizzerò la mia attenzione su come, selezionando con attenzione la fonte “giusta”, si possa far passare un messaggio molto lontano dalla realtà.

    (altro…)
  • A lezione di disinformazione /2

    Seconda parte (qui trovate la prima parte) del nostro piccolo viaggio nel mondo della disinformazione, ispirato da un allucinante post letto su Facebook nel quale l’autore, uno che si pone come un guru, cerca di far passare l’assurda associazione tra “scienza” e “terrapiattismo”.
    Questa volta parleremo di decontestualizzazione quale arma per manipolare le informazioni e scopriremo anche quanto possa essere brevissima la vita di un commento, educato, che chiede qualche informazione aggiuntiva.

    (altro…)
  • A lezione di disinformazione /1

    Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un post allucinante dal titolo “La vittoria del terrapiattismo sulla scienza” scritto da uno dei tanti bufalari analfabeti funzionali in cerca di visibilità.
    Il post è un tale concentrato di falsità e finte verità che anche mia figlia di 14 anni non ci cascherebbe ed è proprio questo che mi ha fatto pensare di utilizzarne alcuni frammenti per mostrare qualche esempio di come si possa fare disinformazione.

    (altro…)
  • Arcade Game Typography

    Credo che sia stato segnalato da un contatto di Twitter il mese scorso come notizia di disponibilità in prevendita su Amazon USA.

    Inutile dire che, da appassionato di font e tipografia, mi sono precipitato come un sol uomo ad ordinarlo.

    In un’epoca di font vettoriali a spaziatura variabile e di computer molto potenti dove spesso la GPU è più potente della CPU e con RAM a strafare l’idea di avere font raster di 8×8 pixel è ridicola e desueta, specialmente con al risoluzione attuale degli schermi.

    (altro…)
  • Palazzo Ducale la sera

    Negli ultimi anni gli enti di gestione dei siti famosi hanno capito che le visite notturne possono attirare persone e possono presentare quei siti sotto una luce particolare.

    Qualche anno fa ho visitato un luogo che amo moltissimo, l’Alhambra di Granada sia di giorno sia di notte. La visita notturna dei Palacios Nazaríes è stata un’esperienza unica.

    Ieri sera mi trovavo a passeggiare dopo cena in piazza San Marco, dopo aver fatto quattro passi mi sono avviato verso l’approdo di San Zaccaria per tornare in albergo.

    (altro…)

  • Buttate le televisioni 

    Buttate via le televisioni che avete e correte a comprare un OLED.

    Dico sul serio, non scherzo: se siete anche solo marginalmente interessati all’home entertainment, dovete fare un favore ai vostri occhi e passare a questa tecnologia.

    Il mio lettore abituale sa che non sono solito partire a spron battuto con affermazioni del genere e che è strano per me non girare intorno a un argomento per qualche riga del post, ma in questo caso non ne posso fare a meno.
    Ieri ho acquistato la televisione di LG 55B6V : non vi sto a tediare con lunghe discussioni e analisi tecniche che potete facilmente trovare su molti siti: vi consiglio, per dirne una, di leggere questa recensione su HD Blog.

    In questo post vi racconto solo cosa ho visto e come l’ho visto.

    (altro…)

  • Kit LEGO del Saturn V

    LEGO ha annunciato che dal prossimo 1 giugno sarà disponibile il kit 21309 con il Saturn V in scala 1:110, il CSM, il LEM e il CM in assetto da ammaraggio.

    Il kit sarà composto da 1969 pezzi, l’anno della missione dell’Apollo XI.

    Il kit è una proposta di LEGO Ideas di Felix Stiessen e Valérie Roche che ha ricevuto i voti necessari per essere proposta per la realizzazione.

    Il modellino finale sarà alto un metro e potrà anche essere esposto in orizzontale diviso nei tre stadi, come vengono esposti nei musei gli esemplari del Saturn V che non hanno volato.

    Il prezzo suggerito è di circa 120€.

  • Servizio clienti DriveNow? Ma per favore…

    A Milano, dopo la prematura dipartita di TwistCar è arrivato un nuovo servizio di car sharing, DriveNow, che si aggiunge a quelli già presenti e alla prima occasione ho voluto provarla. Tutto è andato bene sino a quando mi sono dovuto scontrare con qualcosa di inaspettato e, soprattutto con il “servizio” clienti che già in passato avevo trovato molto poco servizievole.

    La macchina la prenoto tramite la mappa presente sul sito, prima di (altro…)

  • Fotografia digradante

    Tutti i fotoamatori avranno almeno sentito parlare del cosiddetto filtro a densità neutra graduato o, più semplicemente, filtro digradante (qualcuno lo chiama in inglese filtro GND, Graduated Neutral Density).
    Non tutti ne avranno usato uno, molti forse non hanno idea delle sue possibilità.
    In questo post, racconto un po’ la mia esperienza con lo strumento in modo che possa tornare utile ad altri.

    Io non ho un filtro digradante e mai avrei pensato di volerlo comprare, pensando che la sua utilità fosse limitata.
    Questo prima di iniziare ad utilizzare la sua controparte digitale.

    La mia vacanza estiva ai fiordi norvegesi è purtroppo stata parzialmente rovinata da un meteo per la maggior parte inclemente.
    Al ritorno, tuttavia mi sono reso conto che gli scatti non solo mostravano un cielo brutto, il che era perfettamente comprensibile, ma risultavano in generale più piatte di quello che ricordavo.
    Dopo un po’ di ragionamenti, è risultato chiaro che il problema delle fotografie fosse proprio il cielo.
    Come probabilmente tutti sapete, il sensore di una fotocamera digitale non ha la gamma dinamica dell’occhio umano, di conseguenza non riesce a rendere su file tutte le sfumature del sentiero, del prato, del bosco, della strada, del cielo e del sole. Una soluzione a tutto questo è l’utilizzo della tecnica del HDR che però spesso è scomoda da usare quando si è in viaggio e spesso si rivela anche un overkill.
    Il filtro graduato viene in aiuto in situazioni in cui la perfetta esposizione del terreno e del panorama porta a una sovraesposizione del cielo che risulta molto spesso biancastro o uniformemente grigio. (altro…)