Basta roaming in EU


Da oggi vengono abolite alcune tariffe di roaming per le chiamate all’interno della Comunità Europea, le cosiddette eurotariffe, per far posto a roam like at home.

Le prime iniziative per far rimuovere il sovrapprezzo imposte dalle Telco risalgono 2005 e la rimozione segue un aumento delle tariffe o un aumento della frequenza di tariffazione dei costi fissi.

Quindi dopo 12 anni ce l’abbiamo fatta? Non del tutto.

Innanzi tutto è stato liberalizzato il roaming occasionale e temporaneo, non quello definitivo. In altre parole, non si può (ancora) acquistare una SIM in un Paese europeo e utilizzarla per 365 giorni l’anno un un altro Paese dell’Unione. Le Telco hanno concretizzato questa regola con tabelle e percentuali con campionamenti quadrimestrali della situazione.

Bisogna fare attenzione ai territori in cui questa liberalizzazione è valida:

Austria, Azzorre, Belgio, Bulgaria, Canarie, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Gibilterra, Grecia, Guadalupa, Guyana Francese, Irlanda, Islanda, La Réunion, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Madeira, Malta, Martinica, Mayotte, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Saint Martin, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

Nell’elenco sono presenti due aggiunte dell’ultima ora: Islanda e Norvegia.

Si noterà anche l’assenza di Repubblica di San Marino, Principato di Monaco e Svizzera. In questi territori le tariffe di roaming sono ancora attive.

Il consiglio è di contattare per tempo l’operatore per avere ben chiari i limiti di utilizzo delle telefonate e dei dati in roaming anche in relazione ad eventuali bonus che sono stati attivati nel tempo sulla SIM.

Gli operatori telefonici hanno già approntato pagine generiche in cui sbandierano la libertà di utilizzo della telefonia mobile, ma tenete presente che la vostra libertà di utilizzo finisce dove inizia la loro libertà di addebitarvi dei sovrapprezzi.

Anche l’Unione Europea ha pubblicato una pagina di risposte alle domande più comuni, PDF in italiano qui.

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8 risposte a “Basta roaming in EU”

  1. Ok… lo ammetto… devo ancora leggermi le normative, i regolamenti, e le spicificità del mio operatore, ma in ogni caso, non so perchè, ma qualcosa mi dice che alla fine sarà comunque una inch….ata

  2. 12 anni? Veramente il trattato di Maastricht sulla libera circolazione di merci, passegeri e servizi risale a 24 anni fa.
    La telefonìa è un servizio, quindi le telco sono parecchi più in ritardo.
    Ma tranquilli, anche ora vi faranno pagare ogni virgola fuori dal contratto, quando vi connettete con la rete dati in Europa.

    • 1) Maastricht non dice che non devi pagare il roaming tra le Telco, ne’ che sia obbligatorio il roaming. In Italia non c’e’ diritto di roaming tra Vodafone e Wind, per dirne una.

      2) La “virgola fuori dal contratto ” la si e’ sempre pagata, te lo dice uno che ha il GSM dal 1995 e l’ha usato (e lo usa) anche all’estero (ho l’opzione “mondo” del mio provider cellulare)

      3) Negli anni i prezzi della telefonia sono stati tra i pochi servizi chje sono calati grazie alla concorrenza, dal momento che devo tenere per 10 anni le fatture prima di poterle tritare, so benissimo quanto pagavo 10 anni fa per un servizio che non e’ nemmeno paragonabile a quello di adesso. Forse siamo nostalgici dei contratti ETACS “family” con 500.000 lire di attivazione e 1900 lire/minuto per le chiamate di giorno?

      Poi se uno vuole fa il “contro” ad ogni costo, liberissimo.

      • 3) hahaha è vero… infatti avere il telefono “trasportabile” allora era un lusso, ed infatti si esibiva…. ricordo ancora i tamarri che si siedevano in gelateria con il “trasportabile” sotto la sedia, che allora era una composto da una valigetta con batteria al piombo, da cui sporgeva l’antenna che sembrava quella delle radiotrasmittenti militari…. però un vantaggio c’era… con quello che pesava non c’era bisogno di fare palestra 🙂 🙂 🙂

        • Quello che descrivi tu non era l’ETACS, ma il radiomobile RTMS. In effetti quelli da auto avevano la maniglia come una valigia 🙂
          Li’ i prezzi degli apparati si misuravano in milioni di lire.

  3. Le 1900 lire al minuto di giorno c’erano ancora qualche anno dopo con i primi GSM, la famosa “Tariffa Rossa” dell’allora Telecom Italia Mobile (l’acronimo TIM si utilizzava ancora poco).

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