Vecchi amici


La televisione seriale è una bestia strana. È allo stesso tempo una compagna e una carceriera.

Ciascuno ha le proprie serie preferite, le stagioni preferite delle serie preferite, i personaggi preferiti, eccetera.

Non ho mai amato la televisione perché non ho mai tollerato qualcuno che mi imponesse i suoi ritmi. O, più banalmente, perché fin da bambino avevo un videoregistratore e l’ho avuto un anno prima che arrivassero in Italia quegli aggeggi, quindi potevo registrarmi i cartoni animati e uscire a giocare con gli amici. Ma sto divagando.

Nell’ambito della televisione seriale (e mi limito a questo) ci sono pochi episodi che uno rivedrebbe anche una volta la settimana senza stancarsi, proprio come dei vecchi amici.

Sono episodi con cui ti trovi a tuo agio, che ti piacciono, che senti come tuoi. Proprio come gli amici, quelli veri.

Non li rivedo ogni settimana, ma magari una volta al mese mi capita di rivederne uno. Per me questi cari vecchi amici sono quattro, di due serie per molti versi uguali e opposte. Due serie che potrebbero essere lo svolgimento di uno stesso tema fatto da due bravissimi gruppi di persone.

In rigoroso ordine alfabetico di titolo:

  • Day of the Dead, Babylon 5 di Neil Gaiman
  • Far Beyond the Stars, Deep Space Nine di Marc Scott Zicree
  • In the Pale Moonlight, Deep Space Nine di Michael Taylor e Peter Allan Fields
  • The Decostruction of Falling Stars, Babylon 5 di J. Michael Straczynski

E i vostri?


5 risposte a “Vecchi amici”

  1. Al momento sono sotto pesante dipendenza da tv seriale! AIUTO!
    Serie 1-5 di The Big Bang Theory prima e serie 1 e 2 (2005) di Doctor Who ora.
    Il mio io non è in grado di selezionare nulla, finisco la dose Doctor Who e poi, dopo la disintossicazione ci penso.
    Per ora non ho episodi preferiti (serie si!), ho vissuto senza televisione per buona parte dell’infanzia e per la prima adolescenza quindi non ho mai avuto l’abitudine a seguire le serie, mi ingozzavo appena riuscivo a mettere mano ad un televisore con un’antenna funzionante e solo nell’ultima decade (dopo aver passato anni con la televisione ma senza il tempo per usarla) ho iniziato a preoccuparmi di seguire un filo logico.

  2. Concordo con la scelta di The Decostruction of Falling Stars, Babylon 5 e i 2 di DS9. Però in ambito Star Trek manca sicuramente Darmok (TNG).
    Comunque l’episodio di serie tv più bello in assoluto è “The inner light” di TNG.
    Di altro genere ma indimenticabile anche la serie “Band of Brothers”: è un po’ che non la vedo, quasi quasi….

    • Qui sono, al solito, controcorrente.
      “The Inner Light” per me e’ so-po-ri-fe-ro. Dovendone prendere uno di TNG che guarderei ripetutamente sceglierei “Cause and Effect” (pun intended).
      Al di la’ della battuta, “Cause and Effect” mi piace moltissimo. Ricordo ancora quando passavano TNG in anteprima su SKY1 su Astra e un amico me li registrava. Una mattina leggo un suo matrix (la posta privata della FidoNet, prima di Internet) con scritto “o gli sceneggiatori sono dei geni o hanno fumato l’impossibile”

  3. i primi che mi vengono in mente sono:
    serie MillenniuM “The Wild and the Innocent” (1 stag.)
    poi il teaser di “Closure” (sempre MillenniuM) il più bello di tutti i tempi ;)))
    serie X-Files “Kaddish” (quarta stagione)
    serie DS9: basta scegliere nel mucchio (o quasi…) 😀
    Poi ci sono gioiellini tipo “The Body” in Buffy…

  4. …e sono rimasti nella tastiera “Hush” e “Conversation with dead people”, sempre Buffy.

Rispondi a Carlo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *