Cory Doctorow ha cortesemente concesso il diritto di pubblicare la traduzione del suo discorso The Coming Civil War over General Purpose Computing.
Quindi ecco la nuova pagina L’imminente guerra civile per il computer universale direttamente accessibile dalla barra di menu sotto al titolo del blog. La prima stesura della traduzione è mia; Paolo Attivissimo ha rifatto rivisto il mio testo per dargli un aspetto professionale e, soprattutto, sensato. Ancora una volta grazie a Paolo per aver dedicato parte del suo pochissimo tempo libero per questa revisione.
Il discorso sulla guerra civile è il seguito di quello sul computer universale. Non sono letture leggere né brevi, ma sono pregne di concetti e di spunti di riflessione. Cionondimeno vale la pena prendersi una decina di minuti per affrontarle perché offrono un punto di vista su una serie di possibili scenari futuri che potrebbero portare a situazioni non esattamente simpatiche per quanto riguarda le nostre interazioni con i computer e per tutto quanto è comandato da loro.
Nel discorso della guerra civile c’è un’ampia parte dedicata ai rapporti tra personale IT e utenti, con un breve excurus storico su come il personal computer sia entrato in azienda.
Buona lettura.
Aggiornamento – Se qualcuno pensa che quelle scritte negli articoli sono fantasie di un hippy un po’ naïf, considerate che Apple ha brevettato un sistema per disabilitare alcune funzioni (leggi: telecamera) dei dispositivi in base alla posizione (leggi: dove a qualcuno non piace che vengano scattate foto).
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