La tavola periodica, ideata da Dmitrij Ivanovič Mendeleev nel 1869, è un metodo di classificazione degli elementi.
Esistono moltissime forme di tavole periodiche, quelle che vi voglio segnalare sono due tavole interattive.
Continua a leggereLa tavola periodica, ideata da Dmitrij Ivanovič Mendeleev nel 1869, è un metodo di classificazione degli elementi.
Esistono moltissime forme di tavole periodiche, quelle che vi voglio segnalare sono due tavole interattive.
Continua a leggereCompleto (si, lo ammetto, con un po’ di ritardo) questo piccolo percorso (qui le lezioni uno, due, tre e quattro) per cercare di imparare a fare disinformazione da quelli che lo fanno di professione. Tutto era iniziato partendo da un post, assolutamente allucinante, che un mio (ex) contatto aveva condiviso durante il primo lockdown.
L’ispirazione per quest’ultima lezione nasce a seguito di un post di un mio amico dove si parlava di “odio” e di come tutti dovremmo pensare un po’ di più a come i nostri scritti e le nostre parole sui social (che siano Facebook, Instagram, Twitter, ecc.) possano essere interpretate dagli altri.
Ed era proprio dell’odio e dei nemici l’argomento che mi sarebbe piaciuto analizzare.
Quarta parte (link alla 1, 2, 3) del piccolo viaggio nel fantastico mondo della disinformazione, nato dalla lettura di un allucinante post su Facebook condiviso da un mio contatto qualche giorno fa e originato da un vorrei-ma-non-posso guru della disinformazione in ambito scientifico.
Quante cose vi vengono nascoste dai brutti e cattivi mostri de “la scienza”? Voi non potete nemmeno immaginare quanta informazione ci viene negata da “BigPharma”? Ma per fortuna ci sono gli espertoni, dei veri e propri Davide, che ci svelano la verità sconfiggendo il gigante Golia.
Terza parte (prima parte, seconda parte) del nostro excursus all’interno del mondo della disinformazione, prendendo spunto da un allucinante post su Facebook in cui sono incappato qualche giorno fa.
Questa volta focalizzerò la mia attenzione su come, selezionando con attenzione la fonte “giusta”, si possa far passare un messaggio molto lontano dalla realtà.
Seconda parte (qui trovate la prima parte) del nostro piccolo viaggio nel mondo della disinformazione, ispirato da un allucinante post letto su Facebook nel quale l’autore, uno che si pone come un guru, cerca di far passare l’assurda associazione tra “scienza” e “terrapiattismo”.
Questa volta parleremo di decontestualizzazione quale arma per manipolare le informazioni e scopriremo anche quanto possa essere brevissima la vita di un commento, educato, che chiede qualche informazione aggiuntiva.
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un post allucinante dal titolo “La vittoria del terrapiattismo sulla scienza” scritto da uno dei tanti bufalari analfabeti funzionali in cerca di visibilità.
Il post è un tale concentrato di falsità e finte verità che anche mia figlia di 14 anni non ci cascherebbe ed è proprio questo che mi ha fatto pensare di utilizzarne alcuni frammenti per mostrare qualche esempio di come si possa fare disinformazione.
Faccio subito una doverosa premessa: nel mio piccolo investo parte del mio tempo libero per combattere la disinformazione, incluso l’andare nelle scuole per aiutare i ragazzi a cercare di sviluppare un pensiero critico che permetta loro di non cadere nelle numerose trappole della disinformazione. Lo faccio a nome sia di Pro-Test Italia (di cui faccio parte del direttivo), sia del Patto Trasversale per la Scienza (dove sono il coordinatore del gruppo di comunicazione nelle scuole). Ed è proprio per questo che questa cosa l’ho presa sul personale.
(altro…)Lo so, il titolo è forte, ma onestamente inizio ad essere un po’ tanto stanco di chi, con la scusa della “sensibilizzazione” e del “parliamone“, utilizza generalizzazioni e luoghi comuni e rischia, con questo, di fare più danni che altro.
Questa (dal 7 al 13 Ottobre 2019) è la “Settimana Nazionale della Dislessia” e oggi il giornale “La Repubblica” ha pensato bene di fare qualcosa per portare questo argomento all’attenzione di tutti i lettori.
(altro…)Più di due anni fa scrivevo il 4° post su questo argomento e in questo lungo periodo più volte sono stato vicino a scriverne altri. Questa sera, però, non sono proprio riuscito a trattenermi dopo aver letto i commenti ad un articolo di OrizzoneScuola.it dal titolo “Alunni con DSA, a Modena più 183 per cento in 6 anni. E’ allarme?“.
(altro…)La fotografia di Nettuno qui sotto ha fatto il giro del mondo a metà di luglio 2018.
A qualcuno potrebbe non dire nulla, ma si tratta di una vera e propria rivoluzione nella nostra capacità di indagare l’universo.
Il telescopio spaziale Hubble è uno strumento di dimensioni tutto sommato modeste: il fatto di dover essere lanciato usando lo Space Shuttle ne ha modellato la struttura fisica in un cilindro di circa 4 per 13 metri. Di conseguenza il suo specchio primario è molto piccolo per gli standard degli attuali telescopi a terra.
Un paio di giorni fa il ricovero ad Oristano di un bambino di 10 anni per infezione da tetano ha ulteriormente animato le discussioni relative ai vaccini. Peccato che a peggiorare la situazione (come se ce ne fosse bisogno) questa volta si siano messi di mezzo i media che con una buona dose di disinformazione hanno distolto l’attenzione dal vero e proprio problema spostandola su altri aspetti. (altro…)
Onestamente, dopo due anni, non pensavo di dover riproporre questo titolo, ma leggendo alcuni commenti in seguito alla vicenda del bambino di 7 anni deceduto a causa del morbillo non ho potuto assolutamente farne a meno. (altro…)